Le erbe antinfiammatorie per depurare l’intestino

Esiste un rimedio naturale per depurare l’intestino dopo le abbuffate? Le nostre nonne si affidavano alle proprietà curative di alcune erbe come la malva, il karkadè, la gramigna e la menta dolce.
Queste erbe aiutano a ridurre i fastidi gastrointestinali da eccessi alimentari e a eliminare le tossine accumulate nei giorni di festa?
Ecco la risposta del dietologo e fitoterapeuta Ciro Vestita: «Da tempo sappiamo che un giorno di digiuno al mese può migliorare la salute: un famoso studio condotto in passato sui mormoni, che per motivi religiosi si astengono periodicamente dal cibo, ha dimostrato che il digiuno intermittente, una volta al mese, riduce del 40 per cento il rischio di malattie cardiovascolari. Partendo da questo dato di fatto, per depurarsi dopo gli eccessi alimentari della Pasqua, può essere una buona idea introdurre un giorno di astinenza dal cibo un po’ rivisto secondo gli standard occidentali. Non è facile non mangiare nulla, per fortuna è altrettanto efficace passare 24 ore introducendo soltanto un chilo e mezzo di frutta diuretica come agrumi, ananas e kiwi e bevendo tisane a base di erbe con effetti depurativi come menta dolce, malva, melissa, karkadè e gramigna».
E ancora: «Queste erbe hanno effetto coleretico, ovvero stimolano la produzione di bile, e colagogo, ovvero ne favoriscono la liberazione nell’intestino stimolando la contrazione della cistifellea: ciò porta a una riduzione del colesterolo nel sangue – prosegue l’esperto -. Inoltre, erbe come la malva o il karkadè hanno un potente effetto antinfiammatorio e sono gastroprotettive. L’ideale è mettere in infusione per cinque o sei minuti un cucchiaio di un mix di queste erbe in un litro di acqua bollente; poi si filtra e si aggiunge un po’ di miele. Bevuta durante il giorno, una tisana simile è diuretica, antinfiammatoria e riduce i sintomi di affaticamento dell’apparato gastrointestinale».
Alcune tisane possono essere consumate quotidianamente?
«Queste erbe, in particolare le malvacee, non danno effetti collaterali e possono essere utilizzate senza problemi anche per un mese di seguito, per esempio se si devono perdere tre o quattro chili: sono infatti un buono “spezzafame” e hanno effetti blandamente lassativi e anoressizzanti – secondo Vestita -. Tuttavia il fai da te, soprattutto per lunghi periodi, non è mai consigliabile: se si pensa di fare largo uso di erbe è meglio discuterne con il medico. Non sembrano esistere controindicazioni, invece, al semi-digiuno con frutta e tisane una volta al mese: una buona consuetudine depurativa che può aiutare anche a ridurre colesterolo e trigliceridi a tutto vantaggio della salute cardiovascolare».
Seguici su Facebook